Lettera a ENEL

Ai Sigg. i
Francesco Starace,
Amministratore Delegato e Direttore Generale Antonio Cammisecra,
Capo del Global Renewable Energies e CEO di Enel Green Power

OGGETTO:

Decisa protesta e appello da parte della società per la protezione dell’ambiente e per l’osservanza della legalità del Sud Karystia sugli otto parchi eolici in Karystos, Evia, Grecia. Autorizzazione inizio lavori in violazione dei prerequisiti legali. Contravvenzione della legislazione europea in materia di ambiente e della convenzione internazionale.


Signori, il 28 Giugno 2017 Il signor Antonio Cammisecra ha annunciato l'inizio delle operazioni per la costruzione di otto parchi eolici con una capacità nominale di 167,9 MW e comprendente 73 Enercon (E70 / 2.3 MW) turbine eoliche nel distretto di Kafireas, Comune di Karystos, Isola di Evia, parte della Grecia centrale, attraverso la sua controllata Green Power Hellas S.A., annunciando che questa sarà la costruzione del più grande parco eolico in Grecia.


E’ stato però omesso di riconoscere, tuttavia, che l’azienda è in violazione diretta delle leggi in materia di ambiente dell'Unione europea e della Repubblica Ellenica nonché della convenzione di Aarhus, che queste turbine eoliche devono essere installate in una zona di protezione della fauna selvatica e che fanno parte di un più grande numero di turbine a vento (vedere la mappa ENEL allegata al rapporto del 3 luglio 2017 del Sud Karystia Società per la protezione dell'ambiente) la cui costruzione e operazione danneggiano irreparabilmente l'integrità ecologica delle aree protette della regione OCHI.
Poiché questa installazione rappresenterà il più vasto parco eolico con il più grande numero di turbine in area protetta, destinata alla fauna selvatica, in tutta Europa, riteniamo il progetto, uno scandalo al quale dare la più vasta diffusione.


L’ENEL, Compagnia pubblica, insieme al Ministero dell'energia e dell'ambiente della Repubblica Greca, sono in violazione diretta della Direttiva 92/43 / CEE, Articoli 2-4, le disposizioni di Direttiva 2011/92 / UE, Articoli 5-6 e la Convenzione di Aarhus art 6.


Come e’ noto l’Agenzia della Commissione Europea per l’ambiente, con lettera dd. 10.07.2014 all’allora Ministro degli Esteri che seguiva il caso C (2014) 4713, alla fine dichiaro di aver esaminato lo studio di impatto ambientale dell’agosto 2010 relativo l’insediamento Damco Energy S.A, sulla base del quale era stata formulata la decisione approvante le condizioni ambientali con pubblicazione on line 4A8HO – 8AI e considero di essere incapace di decidere se la valutazione di impatto ambientale del progetto fosse adeguata e in accordo con le Direttive di Controllo del sistema.
Enel Green Power Hellas S.A sottopose un nuovo studio di impatto ambientale all’Autorità (per il rilascio del permesso/ n.d.t.) del Servizio Nazionale dell’Ambiente/Ministero dell’Ambiente e dell’Energia che, mediante il documento dd.11.09.2014 n.174822, inoltro un dossier, privo di dati essenziali, sulla valutazione di impatto ambientale per la modifica della
decisione approvante le condizioni ambientali per gli otto parchi eolici, ai servizi di consulenza progetti e attività, on subcategoria A1 della decisione ministeriale 1649/45/2014 (Gazzetta del Governo B / 45), articolo 19 par. 9 legge 4014/2011) e per le consultazioni con le organizzazioni ambientaliste.


La Società per la protezione dell’ambiente della Karystia meridionale e’ principalmente interessata alla protezione dell’area OCHI che e’ stata inclusa nella rete di aree Natura 2000 per la conservazione del suo habitat naturale, come area per la conservazione della fauna selvatica e si e’ appellata alla Corte Suprema Civile e Penale della Grecia per l’annullamento della decisione che approva l’esistenza delle condizione ambientali per i parchi eolici e le sue modifiche.


A seguito di richiesta all’autorità per le concessioni, siamo stati informati dello studio di impatto ambientale del 2014 e valutando la sua irrealizzabilità abbiamo ritenuto opportuno il nostro non coinvolgimento. Trattandosi, infatti, di una riproposizione del EIA 2010, ci aspettavamo il ritiro della decisione approvante le condizioni ambientali, anche a seguito di contatti avuti da altre associazioni ambientaliste con il dipartimento per l’ambiente.
Dai dati disponibili in nostro possesso emerge che come risultato della lettera di avviso della commissione europea dd 10.7.2014, Enel Green Power Hellas S.A. con documento prot.n. 220/WPAP/AG/17.08.2016 (numero di protocollo del Ministero del Ambiente e di Energia /Directorate of Environmental Licensing / DIPA 40365 / 18-08-2016) ritiro l’EIA di cui siamo stati informati sottoponendo un nuovo EIA (2016) all’Autorita’ per le concessioni, in apparente conformità con le obiezioni della Commissione, ma questo studio non e’ mai stato reso pubblico e non sembra aver preso in considerazione i principi di cui all’art. 6 (1) della Direttiva 2011/92 / EU che, per la loro specificità in campo ambientale, sono rilevanti per il progetto.


Gli studi di impatto ambientale dell’OIKOM ltd per gli anni 2010, 2014, 2016 possono, in linea di principio, causare danni irreparabili alle aree in questione poiché potrebbero contribuire all’implementazione del progetto (parco eolico n.d.t.)


Con documento prot.n.220/WPAP/AG/17/9/2016, l’Enel Green Power Hellas S.A. sottopone un nuovo EIA e studi valutativi ecologici seguendo le Direttive sull’habitat di cui all’art.6.3. Dalla comparazione dei documenti si riscontrano aggiunte significative e sostanziali come, altresì, correzioni e cancellazioni, al fine di assicurarsi parere favorevole da parte del menzionato organismo governativo per le concessioni.


Opinione pubblica e di organizzazioni di protezione ambientale quale Karystia meridionale non sono state informate, nelle prime fasi del processo elaborativo per la decisione di approvare il progetto e giustificare la realizzazione degli otto parchi eolici, del contenuto dello studio di valutazione ambientale.


L’esclusione, a nostro avviso deliberato, non ci ha consentito di esporre le nostre obiezioni alle informazioni, alle valutazioni di impatto ambientale e alle indicazioni della ditta di ricerca che ha predisposto lo studio, impedendoci dal partecipare al menzionato processo decisionale di concessione della licenza.


Consideriamo quest’azione come violazione della Direttiva 2011/92/EU del 13 Dicembre 2011 impedendo l’esercizio dei diritti che un’organizzazione ambientale come South Karystia derivanti dall’art.6 Direttiva 92/43 e dell’art. e della convenzione di Aarhus per la prevenzione di danni significativi per l’integrità’ dei luoghi protetti da detta direttiva. A supporto vedi: major case law decisione della Corte Europea della Giustizia, del 8 di Novembre 2016, preliminary ruling Lesoochranárske zoskupenie VLK vs Obvodný úrad Trenčín, in case C- 243/15…


Con la presente Vi notifichiamo il rapporto dd. 2.7.2017 della Società “Protezione dell’Ambiente della Karystia meridionale” e vi avvisiamo che se la vostra compagnia non sospenderà la costruzione degli otto parchi eolici in Karystos e non richiederà la ripresa del processo di consultazioni preventivo l’avvio dei lavori così come previsto dall’art6 della convenzione di Aarthus, vista la legislazione europea in materia, ci avvalleremo della clausola di conformità di cui alla convenzione nonché inviteremo il Procuratore a indagare su probabili responsabilità criminali delle organizzazioni coinvolte alla luce dell’assistenza accordata dallo stato al progetto. Sottolineiamo di non desiderare alcun accordo con la vs. compagnia. Quello che cerchiamo e’ l’osservanza della legalità in relazione a quanto sopra menzionato. Vorremmo, tuttavia, che voi aderiste ai principi basilari della democrazia ambientale/sviluppo sostenibile dell’ambiente, prendendo in considerazione i suoi obblighi.


Signori, l'ENEL deve rispettare l'impegno ambientale.
https://www.unglobalcompact.org/what-is-gc/mission/principles
https://www.unglobalcompact.org/participation/report/cop/create-and-submit/advanced/241431
https://www.enel.com/en/aboutus/a201608-vision.html

cc: -Office del Ministro dell'ambiente e dell'energia della Repubblica Ellenica
- Ufficio del primo ministro del governo della Repubblica Ellenica
-Parliamentari della Prefettura di Evia
mass-media (Greci e Italiani) e organizzazioni europee di protezione ornitologica.
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EL/TXT/?uri=CELEX%3A32011L0092 3
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/EL/TXT/?qid=1494958759496&uri=CELEX:62015CJ0243

 

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